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A partire dalle
18:20 del 13 dicembre 2020 le reti di monitoraggio dell'INGV di Catania sull'Etna, hanno registrato un incremento dell'attività stromboliana al Cratere di Sud-Est(SEC) e contestualmente, si osserva un repentino aumento dell'ampiezza del tremore vulcanico che nell'arco di mezzora si è portato da livelli medi a livelli alti, il centroide della sorgente del tremore vulcanico risultava localizzato nell'area del Cratere di sud-est.
Dalle ore 21.15 circa si è osservato una
colata lavica lungo il versante Sud del cratere di Sud-Est,
prodotta da due fessure eruttive apertesi sul fianco meridionale del cratere, le fessure alimentano due colate laviche che si propagano in direzione Sud-Ovest e Sud, i cui fronti rimangono confinati ad una quota di circa 2850m slm.
I due flussi lavici, si sono generati dalla base del Cratere di SE (flusso Sud) e dal suo basso fianco Sud-Occidentale (flusso lavico di Sud-Ovest), in particolare, il
flusso Sud si è allargato alla base del Cratere di Sud-Est formando almeno quattro lobi principali che si sono arrestati sul pianoro tra la base del Cratere di Sus-Est ed i Monti Barbagallo, uno dei lobi ha continuato ad espandersi in direzione Sud Sud-Ovest, per poi arrestarsi tra i M.ti Barbagallo e Mt. Frumento Supino, il
flusso lavico di Sud-Ovest si è messo in posto seguendo la stessa direzione del flusso lavico di Sud, raggiungendo ed in parte raggirando verso Ovest M.te Frumento Supino, dove il suo fronte si è allargato ed inspessito, in generale, dalle immagini registrate durante il sopralluogo, si osserva che il flusso di Sud è notevolmente più stretto rispetto all'altro, soprattutto in prossimità del suo fronte, il flusso lavico di Sud-Ovest, invece ricopre un'area decisamente più ampia sin dalla zona prossimale alla bocca.
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Dall'analisi più dettagliata delle immagini delle telecamere,
si sono osservati tre flussi piroclastici che si sono sviluppati, due in concomitanza con l'apertura della fessura eruttiva di S-OVEST, rispettivamente alle 21:15 e 21:16 e la terza alle circa 21:30 del 13 dicembre, i tre flussi si sono propagati in direzione Sud-Ovest, con il più intenso, quello delle 21:16, che ha percorso la distanza di circa 2 km, superando M.te Frumento Supino.
Dalle ore 22:49 l'attività esplosiva al cratere di Sud-Est appare in decremento, l'attività esplosiva produce occasionali e blande emissioni di cenere che si disperdono rapidamente in area sommitale, dalle immagini delle telecamere il flusso lavico che si è propagato in direzione Sud-Ovest appare in raffreddamento.
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I rilievi svolti nel
sopralluogo da parte del personale dell'INGV nella mattinata del 14 dicembre, confermano il protarsi dell'attività stromboliana intra-craterica di intensità variabile al Cratere di Sud-Est ed il raffreddamento del flusso lavico di sud-ovest in seguito alla cessata alimentazione alla bocca eruttiva, inoltre, dai rilevi di campagna
sono stati osservati significativi cambiamenti morfologici del cono del Cratere di Sud-Est, in particolare la
mancanza della porzione Sud-Ovest del cratere dovuto a fenomeni di collasso.
Nella serata del 14 dicembre continua l'attività stromboliana con intensità variabile al Cratere di Sud-Est da almeno due bocche, di cui quella più orientale produce continuo lancio di brandelli di lava oltre l'orlo craterico, inoltre, si osserva attività esplosiva discontinua al Cratere Voragine.