Dopo 10 giorni dall'ultimo episodio eruttivo, alle ore 09:07 del 21 febbraio 2022, le reti di monitoraggio dell'INGV osservatorio Etneo registrano la prima variazione dei parametri in aumento, con un'anomalia termica al cratere di SudEst, accertando l'inizio del secondo parossismo del 2022.

Dalle 12:24 il passaggio a fontana di lava dal Cratere di Sud-Est, con la nube vulcanica che raggiunge un'altezza di circa 12 km in direzione Sud/Est, ed un trabocco lavico che si propaga verso Sud/Ovest, l'ampiezza media del tremore vulcanico si attesta ancora su livelli molto alti, segnalando ricaduta di cenere vulcanica nei paesi di Viagrande, Trecastagni, Zafferana, Milo e Acicastello.

Alle ore 14:00 l'attività al Cratere di Sud-Est è cessata ma il flusso lavico prodotto dall'attività al Cratere di Sud-Est è ancora alimentato.

Alle 15:53 si osserva un altra colata, debolmente alimentata, che si espande verso Est ed il cui fronte lavico rimane confinato in area sommitale raggiungendo una quota di circa 2900 m circa, ed inoltre la colata che si propagava in direzione Sud/Ovest risulta ancora alimentata.

Per ciò che riguarda l'attività effusiva, i flussi lavici che si propagano in direzione Sud/Ovest ed Est, sono ancora debolmente alimentati e l'ampiezza media del tremore vulcanico, alle ore 16:00 circa dopo alcune fluttuazioni intorno a valori medi, ha mostrato un ulteriore tendenza al decremento attestandosi attualmente su livelli bassi.